
Honor rinnova la sua offerta nel mondo delle fitband e lo fa con due prodotti lanciati simultaneamente, Honor band 4 e Honor band 4 Running Edition.
Il protagonista della recensione di oggi sarà il primo dispositivo nominato che è anche il nemico destinato dell’ormai famosissima Mi Band 3 di Xiaomi, recensita qualche mesetto fa.
Il periodo di test è stato di 3 settimane, inferiore rispetto a Mi Band 3, ma comunque sufficiente per una recensione efficiente e dettagliata.
Andiamo con ordine e vediamo quali saranno i temi che andremo ad affrontare:
- Materiali e indossabilità
- Funzioni
- Applicazione
- Batteria
- Altre info
- Conclusioni e consigli
Prima di procedere però, avevo avuto un piccolo problema durante l’unboxing (qui il video) e dunque è giusto soffermarmi velocemente anche sul contenuto della confezione che non vi avevo documentato al tempo.
L’oggetto giunge a destinazione in una piccola scatola azzurra di cartone, non particolarmente di qualità, ma esteticamente carina.
Al suo interno troviamo la dotazione che è composta da:
- Honor Band 4
- Supporto ricarica
- Cavetto microUsb
- Manuale di istruzioni
Materiali e indossabilità
Honor band 4 ha un cinturino in materiale plastico, molto lungo e con una chiusura da orologio classico anch’essa in plastica.
Le finiture a righe trasversali sul cinturino e la scritta Honor sulla linguetta che ne gestisce la lunghezza in eccesso, gli conferiscono un bell’aspetto, per niente cheap.
Il display è il vero punto di forza di questo dispositivo, si tratta infatti di un Amoled da 0.95 “ leggermente curvo.
A differenza di Mi Band 3 è a colori, che risultano molto accesi e piacevoli.
Buona anche la luminosità.
Lo schermo è touch come il pulsante che consente di tornare alla Home.
Sulla parte posteriore, quella a contatto con il polso troviamo il sensore di battito cardiaco mentre all’interno della scocca è presente il chip bluetooth 4.2 . Non sono presenti altri sensori quali Wi-fi o GPS.
Funzioni
Le varie funzioni del dispositivo sono accessibili scrollando verticalmente sul display e sono diverse:
- Conteggio dei passi – Rispetto ad Apple Watch 3 e Mi Band 3 sovrastima e non pochissimo il conteggio dei passi effettuati. Non una cosa drammatica ma da segnalare.
- Frequenza cardiaca – Da qui è possibile effettuare una rilevazione istantanea della frequenza cardiaca. Devo dire questa si, abbastanza precisa.
- Sonno – mostra i dati registrati durante l’ ultima sessione registrata.
- Allenamento – Si possono far “partire” le attività che sono: Corsa all’aperto/all’interno, Camminata all’aperto, Pedalata all’aperto/all’interno , Nuoto e Allenamento libero
- Paga – L’ NFC funziona esclusivamente con AliPay
- Altro – E’ un box che a sua volta contiene altre funzioni come Volti ( ovvero le watch face disponibili che sono 3 con ovviamente design diversi), Trovare telefono ( serve ovviamente a far squillare lo smartphone e a ritrovarlo), Timer , Cronometro , Luminosità ( si possono scegliere 3 livelli di intensità e abilitare o disabilitare la luminosità notturna) e Reimpostare ( che permette il reset allo stato iniziale).
- Messaggi – qui compaiono le notifiche che però sono davvero mal gestite e poco efficaci. Nessun problema nelle notifiche di chiamata invece.
Applicazione




L’applicazione è quella standard di Huawei ovvero Healt, disponibile gratuitamente su PlayStore e su AppStore ( anche se esteticamente diversa e con qualche limite) e permette diversi settaggi nelle impostazioni e la consultazione dei dati registrati con grafici dedicati.
Con l’aiuto delle didascalie delle immagini sottostanti ecco le diverse funzioni disponibili:
Batteria
Parliamo di una batteria, ovviamente integrata, da 100 mAh la cui autonomia dichiarata è di 14 giorni di utilizzo e 20 giorni in standby.
Fantasia pura, la verità è che con un rilevamento costante della frequenza cardiaca dura 5 giorni e comunque facendo economia di energia qua e la, al massimo si può arrivare a 6 e qualche ora.
In realtà è una durata logica, considerando la qualità del display (e la sua voracità in termini di consumo energetico) ma questo sparare numeri tanto per mostrarsi forti non mi è particolarmente piaciuto, sono sincero.
Anche il sistema di ricarica non mi ha fatto impazzire.
E’ presente in confezione un connettore a 2 pin da collegare alla fitband che a sua volta è collegato tramite cavetto microUsb all’alimentazione.
Il lato positivo è che non bisogna “smontare” nulla per ricaricare come con Mi band 3 per la quale bisogna separare il corpo dal cinturino), quello negativo è che è una rottura centrare i 3 incastri che permettono la ricarica.
Altre Info
- Dimensioni: 43x17,2x11,5mm
- Peso: 23 grammi
- Compatibilità con Android 4.4 e successivi o iOS 9.0 e successivi
- Resistenza ad acqua (fino a 50 metri/5ATM) e polvere IP 68
- Disponibile in tre colorazioni: Nero, Blu e Rosa


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Conclusioni e Consigli
Complessivamente Honor Band 4 è un buon prodotto.
I suoi punti di forza sono sicuramente l’ottimo display Amoled e le molte funzionalità di cui è dotata.
I punti negativi invece possono essere identificati nella gestione troppo sommaria e inconcludente delle notifiche e la scarsa durata della batteria a pieno utilizzo dei sensori.
Essendo il diretto avversario della Mi Band 3 di Xiaomi, il confronto è inevitabile e a mio giudizio viene sconfitta.
Quest’ultima infatti è un dispositivo più completo ed efficiente, forse più maturo nel software è più iconico dal punto di vista estetico.
Il display a colori della Honor Band 4 è migliore rispetto all’ Oled della Mi band 3 ma questo non è sufficiente per vincere questa battaglia.
Come ho scritto in precedenza si tratta però di un ottimo dispositivo e il paragrafo precedente solo una mia opinione personale.
Prezzo
Honor band 4 è acquistabile per una cifra di poco inferiore a 50 € sia su Amazon (anche se non è un prodotto venduto direttamente) sia su Gearbest.
Questi i link per l’acquisto diretto:
Il test su questo dispositivo è concluso; lo terrò comunque con me al fine di riutilizzarlo tra qualche tempo per vedere se con un aggiornamento software verrà migliorata la gestione delle notifiche e magari ottimizzata la durata della batteria.
Da domani sotto con la Honor Band 4 Running Edition, sicuramente meno “potente” della sorella maggiore ma che potrebbe avere un suo senso da molti punti di vista.
Staremo a vedere!
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